Degustazione di vini siciliani e pranzo in cantina

Il tour Etna e Vino è un vero e proprio viaggio nel viaggio. Un viaggio tra sapori, profumi, natura e storia. Durante questa escursione sull'Etna scoprirai la zona sommitale con il suo paesaggio lunare e i migliori vini siciliani. Assaggerete i profumi ei sapori della nostra cucina tradizionale. Il modo migliore per apprezzare la ricchezza di quest'isola è sedersi a tavola. Lasciati travolgere dai profumi e dai sapori dei suoi vini e delle sue specialità culinarie.

La Sicilia è una regione particolarmente ricca di prodotti della terra e del mare. Questo rende la sua cucina molto varia e diversificata. L'essenza del suo patrimonio culinario è il frutto dei popoli che hanno lasciato una traccia del loro passaggio. L'obiettivo principale di questa esperienza è la visita dell'Etna, la cantina Benanti a Viagrande (Etna Sud) o Cottanera (Etna Nord), la degustazione dei vini del vulcano e il pranzo tipico siciliano.

Vino dell'Etna, un'eruzione di sapori

L'Etna è ricoperta di vigneti dove si produce un vino unico, dalle note decise. Questo vino deve il suo gusto in parte al vulcano, perché qui la vite attecchisce direttamente nella lava. Il suolo vulcanico della regione ha creato le condizioni favorevoli per la comparsa di una varietà di uve con proprietà organolettiche specifiche. La visita Etna e Vino è una passeggiata gastronomica composta da un tour alla scoperta del vulcano e dei suoi prodotti tipici. Vedrai posti bellissimi, come la Valle del Bove (teatro di recenti eruzioni) e crateri in parte caldi. Il tour Etna e Vino è disponibile tutto l'anno.

Strada del Vino Vulcano Etna in Sicilia

Questa visita si svolge sulla strada del vino del vulcano Etna in Sicilia, per conoscere i viticoltori, le migliori tavole e degustare i vini italiani. Vi invitiamo a degustare i vini del vulcano, con la visita del suo territorio, accompagnati dalla nostra guida. Il ricco terreno vulcanico è ideale per la produzione vinicola e vitivinicola siciliana. Con il clima locale, caldo e soleggiato, le vigne si trovano in un contesto naturale favorevole alla produzione di vini eccezionali, dal sapore pungente.

Per il vino bianco i vitigni autoctoni sono Caricante e Cataratto, il vino rosso è fatto con Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, sono tutti vitigni endemici. Un'altra interessante uva coltivata in Sicilia è il Nero d'Avola. Nel sud della Sicilia devi assaggiare Le Cerasuolo di Vittoria, è un vino siciliano che prende il nome dalla città di Vittoria. In Sicilia, oltre ai tipici vitigni autoctoni siciliani, sono presenti anche Merlot, Chardonnay, Pinot, Sauvignon Blanc, Syrah, Cabernet Sauvignon.

Nell'isola di Pantelleria si produce un vino dolce, il Passito di Pantelleria, il vitigno è lo Zibibbo (detto anche Moscato d'Alessandria). Contattaci per maggiori informazioni, saremo lieti di conoscerti. Il nostro team è a vostra disposizione e vi accompagna per rendere il vostro soggiorno un'esperienza indimenticabile.

La cantina Benanti nasce nel 1988 a Castiglione di Sicilia

Sul versante settentrionale dell'Etna, sotto il nome di "Tenuta di Castiglione", grazie alla visione e alla passione di Giuseppe Benanti. Nel 1988 Giuseppe Benanti rileva la conduzione di vigneti perfettamente vocati alla produzione di ottimi vini sui versanti nord ed est del vulcano Etna, rilevando l'azienda di famiglia iniziata alla fine del 1800 a Viagrande, sul versante sud-est del vulcano.

Nell'ottocentesca cantina Benanti, ai piedi del Monte Serra a Viagrande, accogliamo ogni giorno appassionati e professionisti del vino. La missione di Benanti è quella di dare ai nostri clienti la possibilità di diventare ambasciatori dei vini dell'Etna, offrendo loro un'esperienza su misura che, attraverso il vino, racconti la nostra regione vinicola e la sua secolare tradizione.

Per fare questo, accompagniamo i nostri ospiti attraverso la storia, risalendo il fianco del cratere del Monte Serra, antico cono eruttivo dell'Etna coltivato a vite, e toccando i suoi vitigni secolari di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Continuiamo l'esperienza visitando la cantina storica, oggi trasformata in galleria fotografica che ospita la nostra collezione di dipinti ad olio su tela e la Bottaia, dove maturano i nostri vini rossi, per poi tuffarci in una degustazione approfondita delle nostre etichette, accompagnata da un selezione di sapori della nostra regione.

Ad accogliervi i nostri sommelier, giovani etnei formati presso il Wine & Spirits Education Trust, la Fondazione Italiana Sommelier o l'Associazione Italiana Sommelier. I visitatori che lo vorranno potranno acquistare i vini Benanti in loco e spedirli direttamente in Italia e all'estero, tramite corrieri specializzati di nostra scelta.

Benanti Vineyard Riconoscimenti e Premi

Cantina dell'anno 2007 (Gambero Rosso / Slow Wine). Top 100 Cantine 2012 (Wine & Spirits Magazine). 12 "Tre Bicchieri" del Gambero Rosso. Inserimento nella selezione "OperaWine - Finest Italian Wines: 100 Great Producers" di Wine Spectator 2015, 2019 e 2020. Numerosi "Cinque Grappoli" della guida Bibenda. Diverse menzioni su Wine Spectator, Decanter, Wine Advocate, Wine Enthusiast, Jancis Robinson, Vinous.com, SOMM Select, Food & Wine Magazine, La Revue du Vin de France, Gourmet Traveller Wine, Wall Street Journal, New York Times, Gambero Rosso , Bibenda, Vinibuoni dall'Italia.

La Cantina Cottanera

A Cottanera da 60 anni i viticoltori vivono e coltivano con passione e rispetto il suolo vulcanico, difficile ed allo stesso tempo generoso. Intere famiglie lavorano per Cottanera, soprattutto le donne che, secondo la tradizione etnea, hanno la giusta delicatezza nella cura delle viti e nella scelta delle uve. La conoscenza si trasmette di generazione in generazione. Nei vigneti quasi tutti gli interventi, compresa la vendemmia, sono fatti a mano.

Per Cottanera fare vino significa rispettare il territorio, cercando di sfruttare al meglio le potenzialità senza mai snaturarlo. Cottanera ha creato un innovativo presidio enologico sull'Etna che punta alla qualità e riesce a tradurre nel vino la voce del territorio, evidenziando le differenze che ogni contrada dona alle uve.