Via Francigena, un viaggio nella storia siciliana

Ti piacerebbe scoprire la Sicilia a piedi, lentamente e intensamente? La Via Francigena è un percorso affascinante, ideale per immergersi nei paesaggi e nella storia della Sicilia. A seconda del tempo a disposizione, si può scegliere di percorrere solo alcune delle 22 tappe oppure di percorrere l'intero percorso. Possiamo supportarti con la logistica, il trasporto e la prenotazione dell'alloggio. La Via Francigena, o "sentiero dei Franchi", è un'antica rete viaria che ha avuto usi diversi. Utilizzato dai cavalieri della Normandia per scacciare i musulmani e cristianizzare la Sicilia. Le Vie Francigene erano percorse dai pellegrini che si recavano a Roma, spesso provenienti dalla Francia. Questi erano i percorsi dei cavalieri crociati verso i porti di imbarco per recarsi in Terra Santa. Il percorso inizia a Palermo, nei pressi della Chiesa di Santa Cristina la Vetere, lungo il Cammino dei Pellegrini. Si dirige poi verso Messina, attraverso un percorso che si può suddividere in 22 tappe.

La Via Francigena attraversa l'Appennino siciliano

Inizia sulle Madonie, in provincia di Palermo, seguendo i Nebrodi, che si estendono da ovest a est dell'isola, fino ai Peloritani, tra lo Stretto di Messina e l'Etna. È un itinerario tra mare e montagna, attraversando borghi, campi, monti e castelli. Dalle bellezze della capitale della cultura arabo-normanna, alle spiagge di Aspra. Dai borghi più belli d'Italia, Gangi e Montalbano, ai castelli normanni arroccati tra le Madonie di Caccamo, Polizzi e Petralia. Dai paesi delle foreste dei Nebrodi, come Floresta e Cesarò, alla prima capitale del Gran Conte Ruggero, Troina. A collegare Marsala, Palermo e Messina in epoca romana esisteva la strada Valeria. La via consolare Valeria è citata dal geografo greco Strabone nella sua "Geografia" (libro VI). La costruzione iniziò probabilmente negli anni successivi alla fine della seconda guerra punica. Collegava Lilybea (Marsala) a Messina via Palermo, ad oltre 240 miglia romane. La strada fu chiamata Valeria in onore del console Marco Valerio Levino, che nel 210 AC fu nominato governatore della Sicilia. Dal dominio di Roma a quello di Bisanzio, la via costiera conserva la sua importanza. Fino ai cavalieri normanni, che la chiamarono "Strada Regia" o più precisamente Via Francigena. A causa degli attacchi dei Saraceni, questa strada Valeria lungo la costa diventerà sempre meno sicura. Verrà quindi utilizzata la variante montana, attraversando le Madonie, i Nebrodi ei Peloritani. La Via Francigena dei monti collega ancora oggi i centri abitati ei castelli della costa tirrenica siciliana. Scrivici per saperne di più, saremo lieti di aiutarvi ad organizzare il vostro viaggio in Sicilia.